coloranti-naturali-per-alimenti
Coloranti naturali

I coloranti naturali alimentari

Come si ottengono i coloranti naturali alimentari? La natura ci viene in soccorso con i pigmenti della verdura e delle spezie.

Una delle cose che dà più soddisfazione nel procedimento di creazione della pasta fresca fatta in casa è quella di realizzare sfoglie e impasti colorati, per dar sfogo alla creatività e realizzare prodotti originali. Per fare questo si possono usare i coloranti naturali alimentari. Ma dove trovarli?
La pasta colorata all’uovo, o anche quella acqua e farina, si può realizzare con i pigmenti che ci offre la natura, senza ricorrere ai coloranti artificiali sintetici. Questi ultimi vengono infatti usati nelle industrie perché danno risultati più stabili all’ossidazione e al pH, oltre a regalare un colore brillante e che non altera il sapore del cibo.
Per ricavare i coloranti naturali alimentari proprio dagli alimenti, ci sono varie tecniche, come la semplice cottura, l’infusione, l’estrazione a freddo o l’essiccazione. In questo articolo andremo a studiare ogni singola procedura per comprenderne le caratteristiche e l’adattabilità ai prodotti.


Tecniche per realizzare coloranti naturali alimentari

La cottura

Il metodo più semplice e alla portata di tutti è senza dubbio la cottura degli alimenti, che li rende abbastanza umidi da essere inglobati facilmente nell’impasto. Quasi tutte le verdure si prestano a questa tecnica: una volta bollite e strizzate dall’acqua in eccesso, si frullano e si trasformano in una purea da aggiungere alla farina. Il colorante naturale per alimenti è dato proprio dalla purea. Questa tecnica regala alla pasta, oltre a un bel colore netto, anche il sapore dell’ortaggio, dando così la possibilità di tanti abbinamenti ad hoc.


L’estrazione a freddo

Un altro strumento utile in cucina nella preparazione della pasta fresca colorata è l’estrattore di succo a freddo. Vediamo cos’è.

Simile alla centrifuga, l’estrattore di succo a freddo è un elettrodomestico sempre più utilizzato soprattutto d’estate: grazie a un qualunque ricettario si possono creare le bevande che più ci piacciono per fare un pieno di vitamine e avere un’alimentazione ancora più sana. Il succo viene estratto con giri molto lenti – da 60 a 160 al minuto – che permettono di preservare tutti i nutrienti dell’alimento. Utilizzando l’estrattore a freddo per le nostre ricette possiamo ricavare un liquido colorato, a seconda dell’alimento prescelto, da impastare alla farina.

Con questa tecnica, ad esempio, gli spinaci ci regalano un succo verde brillante, la barbabietola invece un rosa quasi fucsia. In ogni sezione di questa pagina andremo a vedere quali alimenti si possono utilizzare nell’estrattore di succo per ottenere il colore desiderato.

L’infusione

Anche gli infusi ci danno l’opportunità di ricavare il nostro colorante naturale per alimenti. Il colore che deriva dall’infusione risulterà molto delicato. La procedura è decisamente semplice: si versa l’acqua bollente sulla bustina che contiene il fiore colorante e si attende fino a quando l’acqua non avrà preso un bel colore netto. I fiori di cartamo ci danno un colore arancione, per le tonalità rosse si ricorre al karkadè e al rosolaccio mentre per il giallo c’è la calendula. Fare la pasta fresca colorata con gli infusi è un’esperienza da provare. Dopo aver fatto raffreddare l’infuso si può procedere a utilizzarlo con la farina, secondo necessità. Per vedere tutti i colori che si possono realizzare, continua a leggere.


L’essiccazione, il miglior metodo per realizzare coloranti naturali alimentari

Un metodo per fare in casa i coloranti naturali per alimenti in polvere del tutto naturali è l’essiccazione, una tecnica che prevede la quasi totale disidratazione dell’alimento che arriva, a fine procedimento, a perdere il 90% dell’acqua. Utilizzata fin dall’antichità, l’essiccazione veniva eseguita mettendo l’alimento all’aria e al sole fino ad asciugatura totale. L’industrializzazione ha portato metodi diversi per procedere ad una essiccazione più controllata e non legata necessariamente alle condizioni climatiche. A partire dagli essiccatoi, ambienti riscaldati artificialmente in cui far sostare gli alimenti, si è giunti ad avere piccoli elettrodomestici che assolvono a questa funzione.

L’essiccatore casalingo è formato da un corpo centrale che regola l’emissione dell’aria calda – la temperatura massima è di 70 gradi – e da diversi vassoi con la superficie a rete su cui posizionare gli alimenti da disidratare. Un essiccatore fai da te è presente in tutte le nostre case: il forno. Impostandolo a temperature molto basse svolgerà la stessa funzione ma con consumi decisamente maggiori. Se cerchi metodi per realizzare coloranti naturali in polvere, questo è sicuramente il più consigliato.


I coloranti naturali alimentari per pasta

Con gli alimenti della natura e attraverso le varie tecniche che abbiamo visto, si riescono a ricavare molti coloranti naturali. Dosando in maniera diversa i pigmenti si ottengono anche le relative sfumature. Ma quali sono i colori che si possono ottenere naturalmente per realizzare la pasta fresca colorata? Guarda qui sotto e scegli il tuo preferito!


Guarda le ricette con la pasta colorata


2 Comments

  • GRETA PIRRO

    SALVE, AVREI NECESSITA’ DI ACQUISTARE IL COLORANTE NATURALE ARANCIONE PER ALCUNE PROVE DI PRODUZIONE DI PASTA.
    SIAMO UN GRANDE PASTIFICIO IN CALABRIA E VORREMMO PRODURRE UNA LINEA DI PASTA AL GAMBERO, PER QUESTO CI OCCORRE INTRODURRE UN COLORANTE NATURALE ARANCIONE.
    GRAZIE

    • Effe

      Ciao Greta, purtroppo non siamo un’azienda di produzione ma spieghiamo solo a chi ama fare la pasta fresca come colorarla naturalmente in casa e senza sostanze chimiche. Grazie per averci contattati!

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *